COMUNICATO STAMPA: NO ALLA MERCIFICAZIONE DELLA SALUTE!!!
Oggi 24 luglio 2020 una delegazione del Coordinamento Cittadino Sanità si è recatadavanti l’IRCCS San Raffaele a via della Pisana, 235 a Roma. Istituto sanitario di proprietàdel sig. Angelucci – uno dei magnati della sanità privata nel Lazio e non solo – balzato allacronaca nel mese di giugno come nuovo focolaio di diffusione del contagio da Covid-19 aRoma (119 positivi e 6 morti secondo la Repubblica dello scorso 24 giugno) e per questoindagato dalla magistratura per l’ipotesi di reato di omicidio ed epidemia colposi (sempre laRepubblica del 24/6/2020).
Del resto nel Lazio l’unico istituto o RSA senza casi di contagio è anche l’unica RSA diproprietà pubblica mentre già il San Raffaele di Rocca di Papa sempre di proprietà del sig.Angelucci si è visto ritirare a inizio luglio l’accreditamento da parte della Regione Lazioviste le gravi responsabilità della struttura nella strage Covid-19 che ha prodotto 21 mortie 178 contagiati.
La presenza di questa mattina del Coordinamento davanti il San Raffaele era volta –attraverso un volantinaggio – a denunciare questa drammatica situazione chiedendo conforza la requisizione di tutte le strutture della sanità privata con la conseguente assunzionedel personale nel Servizio Sanitario Pubblico (anche per disarmare il ricatto occupazionalecostantemente usato dai pescecani della sanità) e la costruzione di una diffusa presenzadella sanità pubblica su tutti i territori.
Come già accaduto circa un mese fa in occasione di un’analoga iniziativa al poliambulatorioprivato aperto dalla Fondazione Gemelli a San Basilio – un territorio completamentesprovvisto come i contigui quartieri di Rebibbia e Ponte Mammolo di presidi sanitaripubblici – i responsabili del San Raffaele della Pisana hanno chiamato le cosiddette forzedell’ordine. Con solerzia i tutori dell’interesse privato a scapito della salute pubblica sonointervenuti, non potendo far altro che richiedere di chiudere alcuni striscioni di denunciadello scempio sanitario in atto frutto della mercificazione della salute, mentre le compagnee i compagni del Coordinamento hanno continuato il volantinaggio per oltre un’oraraccogliendo come sempre consenso fra i passanti.
Malgrado l’atteggiamento – in alcuni tratti arrogante e assolutamente inadeguato – delleforze dell’ordine tutto si è concluso senza particolari problemi.
Questi fatti dimostrano una volta di più l’importanza di costruire iniziative diffuse in tutti iterritori perché la conquista di una sanità pubblica, gratuita, universale e umanizzata passainevitabilmente attraverso lo scontro con gli approfittatori privati della mercificazione dellasalute e le politiche di privatizzazione che Zingaretti conduce come prima Storace nel Lazioe oggi Fontana in Lombardia.
Roma, 24 luglio 2020 – Coordinamento Cittadino Sanità