Nei quartieri di Torpignattara e Quadraro Vecchio non ci sono presidi sanitari di prossimità.
Il più vicino è il Santa Caterina a Largo Preneste, già prima della pandemia sovraccarico di attività, e l’ospedale Vannini, struttura convenzionata attualmente presidio Covid. Per soddisfare le esigenze di ciascuno senza lasciare nessuno indietro sono indispensabili presidi sanitari nei territori, facili da raggiungere e in grado di prendere in carico i bisogni sanitari di tutti e tutte, lavoratori/lavoratrici, disoccupati/e, studenti e anziani/e.
Soprattutto ora in questa situazione dove la regione Lazio ha nuovamente reso pubblici i dati relativi alle liste di attesa la situazione è pessima:
tra prestazioni indisponibili e cancellate e le dichiarazioni della Regione Lazio che ammette che la metà delle prestazioni non viene effettuata entro i tempi standard, quello che emerge è una situazione drammatica dove la maglia nera spetta alla Asl Roma 2 (quella del nostro territorio), con tempi di attesa quasi raddoppiati rispetto alla media.
Niente di nuovo per noi che già da tempo diciamo che è necessario e urgente un altro tipo di sanità.
Complessivamente le visite saltate sono circa 1 milione.
Per questo abbiamo individuato alcune strutture abbandonate da anni. È ora di renderle utili alle esigenze del territorio e dei suoi abitanti per creare almeno un polo sanitario pubblico che abbia un rapporto di prossimità con gli abitanti e cerchi l’interlocuzione con il territorio e le sue articolazioni sociali, dalle scuole ai centri anziani.
ASSEMBLEA QUADRARO VECCHIO 2018
TORPIGNATTARA IN LOTTA
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