Oggetto: RICHIESTA INCONTRO E INFORMAZIONI
Il Coordinamento Cittadino Sanità è l’insieme di alcune realtà – sia di utenti sia di lavoratrici e lavoratori – che si prefiggono il rilancio di una Sanità pubblica, Gratuita, Universale e Umanizzata.
Il Covid19 non ha fatto altro che esasperare le gravi carenze già presenti in ambito sanitario prima dell’arrivo dell’epidemia.
Carenze causate principalmente dal depauperamento della sanità pubblica a vantaggio della sanità privata.
Sanità privata che, dopo avere per anni beneficiato dei fondi pubblici, non è stata in grado di reggere all’impatto del Covid 19 né di collaborare alla sua gestione; anzi per l’ennesima volta sta sfruttando soldi pubblici per fare profitto.
Per superare tutto questo e garantire una sanità pubblica, gratuita e universale, il Coordinamento Cittadino Sanità chiede con urgenza come si intendano garantire
- La riapertura degli ambulatori e la prenotazione delle visite, la gestione delle liste d’attesa e delle visite sospese a causa dell’epidemia, le garanzie di adempimento dei Lea;
- Il diritto alla salute delle persone senza residenza e senza permesso di soggiorno (istituzione della residenza sanitaria, svincolata dalle vergognose imposizioni dell’articolo 5 Renzi/Lupi e del decreto Salvini);
- Il diritto alla salute delle persone detenute (sovraffollamento nelle carceri e assenza di dispositivi sanitari determinano un rischio di contagio molto elevato);
- Il diritto alla salute dei pazienti nelle RSA (tutte strutture convenzionate), evidenziatisi i principali focolai di contagio, specialmente nella nostra regione;
- Le strategie sul controllo del contagio (tamponi, test sierologici, Uscar e gestione dei dispositivi di protezione individuale);
- La gestione dei pazienti in isolamento domiciliare (protocolli di diagnosi e terapia precoci);
- La gestione interregionale dei pazienti
Per affrontare/risolvere queste strategie si richiede:
- La non riapertura dell’intramoenia (ancor più urgente in un momento di crisi sanitaria come questo);
- Il potenziamento dei dipartimenti di prevenzione (carenza evidenziata sia in questa pandemia sia in tutti i casi pregressi di nocività ambientale;
- Il potenziamento dei dipartimenti della medicina del lavoro (ancor più importante oggi per garantire i protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro);
- L’assunzione massiccia di personale attraverso lo scorrimento delle graduatorie esistenti e l’internalizzazione di tutto il personale in appalto stante l’aumento del bisogno di salute e considerando la già nota carenza di personale stimata in circa 56 mila medici e 50 mila infermieri prima dell’emergenza covid19;
- L’aumento necessario di organico degli specialisti (ad oggi non è stato ancora predisposto un aumento delle borse di specializzazione);
- L’eliminazione di servizi esternalizzati (che aumentano il costo per le casse pubbliche e diminuiscono le tutele per i lavoratori);
- L’eliminazione dell’opzione di poter lavorare sia nel pubblico che nel privato;
- L’equiparazione del trattamento economico premiale connesso al Covid 19 a tutto il personale (specialmente oss, pulizie, precari, specializzandi);
- Di garantire la trasparenza e l’accesso da parte dell’utenza ai dati relativi alla gestione economica (comprensiva degli appalti e delle forniture) e organizzativa del servizio sanitario.
Si richiede un incontro urgente per discutere dei punti sopracitati.
12 maggio 2020 il Coordinamento Cittadino Sanità